domenica 31 maggio 2015

Paese che vai, Burago che trovi! (seconda parte)


Nella prima parte di questo approfondimento abbiamo parlato delle varianti  di polizie e mezzi di soccorso esteri prodotte da Bburago. In questa seconda parte analizzeremo versioni particolarmente rare e decisamente poco conosciute di modelli apparentemente banali a cui ormai il collezionista non fa piu' caso. Un primo esempio lo si puo' riscontrare nella Audi Quattro Gt, che siamo abituati a vedere un po' ovunque nella classica livrea in tricromia "Audi Sport" oppure, meno frequentemente, in versione giallo/bianco/blu rally Svezia 1982.
Invece,solo per la Germania e forse l' Olanda, venne prodotto il suddetto modello in versione stradale color bronzo, con decals "Quattro" sui vetri laterali e targa posteriore con numerazione differente dal solito.

Nelle foto sopra vediamo il modello citato, proveniente dalla collezione privata dell' autore di questo blog. Acquistata in Germania, penso sia stata prodotta per un tempo limitatissimo, forse solo per un paio d'anni intorno al 1982. Un' altra particolarita' esclusiva di questa versione è il codice di produzione che solamente sulla basetta e sulla scatola riporta: "cod. 0159 D" ove quella "D" sta certamente ad indicare il paese di destinazione, per l' appunto la Germania.
Un' altro modello degno di nota e destinato sempre esclusivamente ai fortunati bambini tedeschi è la versione stradale della Volkswagen Golf Gti, conosciuta in Italia nelle livree rally BP (giallo/nera) e Dunlop (argento/rossa).

Nella foto ecco la versione stradale del suddetto modello, acquistata dall' autore in Germania. Particolarmente riuscita la livrea rosso/nera con banda adesiva doppia nera sulla fiancate; anche in questo caso la targa ha numerazione differente e specifica per questa versione estera. Come nel caso dell' Audi Quattro precedentemente descritta al codice numerico "0118" fa seguito una "D", e anche in questo caso il periodo di produzione e' limitato ad un solo anno, il 1986.
Passiamo ora a descrivere altri due modelli stradali che, pur avendo codice numerico standard, hanno colorazioni particolari e quasi mai viste in territorio italiano, sto parlando della Mercedes 450 SEL stradale in un insolito colore rosso scuro, da me reperito in un mercatino qui in Italia, ma che on line, in tale livrea si riscontra solo all' estero, Germania e Olanda in primis

e della Opel Kadett "C" coupè di colore bianco, ritrovata in Olanda, colore mai piu' visto in nessuna borsa scambio o sito on-line. Anch' essa riporta il suo codice numerico standard, cioè "0119", cosi' come la sopracitata Mercedes riporta "cod.0122".


Nei due modelli sopra raffgurati in foto non si notano variazioni degne di nota, le targhe al posteriore sono le stesse delle versioni standard. La loro peculiarità sta proprio nel colore, tipicamente estero il rosso scuro del 450 SEL, particolarmente azzeccato il bianco lucido della Kadett Coupè.

                                                                                           (fine seconda parte) 




lunedì 25 maggio 2015

C'EST LA VIE ! ( A qualcuno piace cosi'...)

Si e' appena conclusa a Cannes la scorribanda di "Cash and Rocket " 2015 , a fare da appetitoso contorno al Festival del Cinema, con formidabili auto ed altrettante importanti drivers. Molto glamour e molto denaro raccolto per scopi umanitari a dimostrare un'ennesima  volta, se ce n'era bisogno,che il connubio tra auto sportiva-femmina di dannunziana memoria-e la donna evoluta, protagonista del nostro tempo risulta sempre affascinante.Contemporaneamente a pochi chilometri di distanza il circus della F.1 a Montecarlo  ha presentato, da questo punto di vista, uno spettacolo deprimente: gli aitanti boys portanumero al posto delle girls-peraltro gia' sottotono da tempo e deplorevolmente snobbate dagli eroi delle monoposto-rappresentano l'ipocrisia ed il falso perbenismo della nomenclatura della FIA.In nome di una fantomatica "par condicio" (facciamo una battuta:esistono attualmente driver donne in F1?)si e' assistito ad una coreografia sulla pit lane di vecchio sapore bulgaro o se preferite nazista.La tristezza si e' poi consolidata alla vista delle due Altezze Reali, insipide discendenze della grazia cristallina di Grace Kelly e della signorile simpatia di Ranieri.Un Jean Todt nella sua attuale versione tipo impresario di pompe funebri americano e lo schieramento imbalsamato dei piloti in versione transformers hanno fatto il resto. Solo soldi, tanti, troppi soldi: comportamenti scostanti od asettici da robot, sguardi sospettosi.Alzi la mano chi ricorda con nostalgia i tempi scanzonati di James Hunt e di tanti altri piloti, amanti della vita e del bello. Chi e' troppo giovane per averli conosciuti se li vada a vedere su qualche bel libro ricco di foto,sara' un antidoto contro questo tipo grottesco di automobilismo.E poi le vetture in pochi istanti sono gia' alla St. Devote, ma questa e' un'altra cosa.
                                                                                         A cura di Aeroduck

mercoledì 20 maggio 2015

Il modello del mese: Alpine - Renault A110 Martoys (1974-1984) cod.0101


Per la nostra rubrica "il modello del mese" andremo ad analizzare un modello
che puo' essere definito senza ombra di dubbio una pietra miliare nella storia del modellismo in scala 1/24: stiamo infatti parlando della Alpine A110 Rally Martoys, ovvero il primo modello prodotto dalla Bburago ancora sotto la sua prima denominazione aziendale, nel 1974.
Iniziando dalla sua immagine pubblicitaria, tratta da un "Topolino" d' annata, possiamo apprezzare, nonostante si tratti di un semplice disegno, la fedelta' delle linee e la presenza di ben 4 aperture, ad un prezzo, come sempre, contenuto.

Essendo il primo modello in assoluto della nuova linea di automodelli prodotta dal Cav. Besana, riporta sul fondino il codice "0101".
Sara' un modello apprezzato e prodotto per  10 anni in molte livree fino al 1984.

Nella foto sottostante possiamo vedere alcune versioni di questo modello, appartenenti alla collezione privata dell' autore di questo blog.

Nell' ordine, da sinistra a destra: versione Rally Montecarlo anno 1974, colore verde lime (raro) e blu Francia (cod.0101); versione stradale anno 1977 blu scuro metallizzato (cod.109, prodotta sotto marchio Bburago e Martoys); versione Rally Montecarlo 1982 anno 1982, blu Francia (cod.0101) infine le due serie economiche, prodotte entrambe nel 1984 con ruote gialle e grigie, versione Rally Montecarlo 1982 e "Denim After Shave", un promo del 1984, di colore bianco.  (per entrambe cod. 9101). Come possiamo notare, le uniche differenze sostanziali degne di nota dello stampo avvengono al momento della produzione della "serie economica", denominata anche "serie 9000". Vengono eliminati i faretti supplementari in plastica, i paraurti da cromati diventano neri, volante e leva cambio rossi e viene eliminata la targa posteriore.
Analizzando nello specifico la primissima versione di questo modello, nella rara colorazione verde lime, notiamo che, pur essendo in scala nominale 1/24, il modello effettivamente risulta essere piu' piccolo, quasi un 1/26 effettivo.

Caratteristiche specifiche della primissima versione prodotta a marchio Martoys (1974-1975) sono i vetri e i fari anteriori color  giallo ambra e lo specchietto cromato al lato guida, cosi' come il cruscotto e la cappelliera di colore nero
(saranno prodotti in plastica grigia quando si passera' al marchio Bburago dal 1976 in poi). Nelle altre viste anteriori e posteriori possiamo apprezzare l' ampia fanaleria anteriore, la tipica targa Martoys al posteriore, cosi' come l' effetto "camber negativo" delle ruote posteriori adeguatamente riprodotto.


La livrea riproduce una non precisata edizione del Rally di Montecarlo e il numero dei gara 96 è del tutto di fantasia ma lo ritroveremo su altri modelli in versione rally prodotti dalla casa brianzola.
Concludiamo con il fondino della vettura, interamente in plastica nera, dove nella parte anteriore troviamo il logo Martoys e nella parte centrale la denominazione del modello, il codice numerico di catalogo (0101) e la scala.

Il modello sara' inizialmente confezionato in box cartonati senza vetrina,
poi nelle scatole/vetrina con finestra in cellophane termo saldato in diverse versioni e tipologie di disegno nel packaging. Parleremo estesamente in un prossimo articolo di tali differenze di inscatolamento.
       

 

domenica 17 maggio 2015

Grazie, Grazia!







Un enorme grazie a "Grazia" e alla sua direttrice Silvia Grilli!  Non avrei mai immaginato di vedere l' indirizzo del mio blog sul suo settimanale! Un enorme in bocca al lupo per la sua partecipazione come co-driver al "Cash and Rocket" insieme ad Alessia Marcuzzi. Forza ragazze!!!

martedì 12 maggio 2015

Policar 2.0: Il ritorno!

Tremate tremate! Le Policar son tornate! Sabato 9 Maggio è una data che gli appassionati di slot car ricorderanno a lungo: nella mitica Libreria dell' Automobile di Corso Venezia 45, il marchio Policar ha organizzato una rentree' sul mercato in grande stile, con un evento che ha ricordato l' illustre passato e il promettente futuro di questo storico brand.
Gia' dalle 10.00 del mattino, il mitico Sergio, proprietario della libreria, ci accoglie da ottimo anfitrione con cotanta vetrina, opportunamente "dedicata".


Notiamo primizie quali 312 Pb Targa Florio, Alfa 33/3 Le Mans e, tra le altre, uno splendido cofanetto dedicato alla Chaparral 2E, la prima vettura da corsa nata con un ampio alettone posteriore.
Una volta entrati, torniamo immediatamente bambini: sul tavolo al centro del negozio fa bella mostra di sè un' originale pista Policar del 1963-65: indaffaratissimo attorno ad essa troviamo Maurizio Ferrari, presidente di  Galileo Enginering  e responsabile vendite e produzione Policar che sta verificando la tensione elettrica su tutto il percorso.
Noi soliti giocherelloni sempre un po' immaturi siamo piu' attratti da queste due
meraviglie che possiamo vedere in assoluta anteprima, la Ferrari 312 Pb e l' Alfa 33/3 Le Mans:

Sono davvero bellissime e perfettamente fedeli alla loro controparte reale, cosa non facile, considerando che non si tratta di modelli statici da vetrina, ma da pista, pensate per correre ad alte velocita'.
In queste altre foto possiamo vederle nella loro confezione:

Molto bella l' idea di riprendere, per la 312 Pb, il layout della grafica d' epoca della scatola, chi ha giocato negli anni 70 con queste vetture non potra' non apprezzarle. Mentre facciamo una piccola pausa sfogliando le ultime novita' librarie, ci accorgiamo che Sergio ha pensato proprio a tutto: anche la musica che stiamo ascoltando è d' annata e per di piu' ottima, Van Halen e Jimi Hendrix ci deliziano con riff di Stratocaster tra i piu' belli della storia della musica...
Ma le novita' incalzano e gia' Maurizio ci mostra quello che, a suo dire, è il modello a cui tiene maggiormente, ovvero la Chaparral 2E del 1966. Ci racconta le difficolta' incontrate durante il processo di produzione, la storia del modello e l' onore non da poco di aver ricevuto da Jim Hall in persona, creatore del marchio Chaparral , l' apprezzamento per l' ottimo lavoro svolto. Noi, foto alla mano, non possiamo che essere pienamente d' accordo.






Ma ricordandoci che Policar è soprattutto storia del modellismo dinamico italiano, ecco arrivare alcuni tra i piu' conosciuti collezionisti di slot, che espongono i loro pezzi migliori. Ecco qui riuniti nella foto alcuni tra i modelli storici del marchio, in scale diverse: spicca la capostipite, ovvero la Ferrari 156 F1 prodotta in 1/32 da APS- POLICAR nel 1963.

In un continuo alternarsi di passato e futuro, ecco che Maurizio ci presenta la line-up dei modelli F1 di prossima produzione:

Nella foto vediamo La Lotus 72 del 1970 di J. Rindt, livrea Gold Leaf, La Lotus 72 Jps In versione ancora non definitiva e la prima versione della March 701 del 1970, guidata dal mitico Graham Hill, in livrea Broke Bond Oxo, sia in versione prototipale che definitiva. Nella foto successiva possiamo apprezzare anche il lato tecnico di tali realizzazioni: vediamo la Lotus 72 smontata, che ci mostra i suoi organi interni; ci colpisce la realizzazione in scala pressoche' perfetta del cambio Hewland Fg400. Maurizio ci spiega la complessita' della genesi di tale progetto, le lunghe prove, le difficolta' tecniche incontrate e la soddifazione di vedere il prodotto finalmente realizzato.

   
  Altra presenza fondamentale all' evento è quella di Angelo Bonizzoni, realizzatore dei disegni prototipali dei modelli Policar e Polistil: Tra un aneddoto e l' altro ci mostra disegni originali del centro studi Policar, risalenti alla meta' degli anni 70. Eccone un esempio in foto:
Ma  Angelo è anche un grande collezionista del marchio e questa vetrinetta lo dimostra:

Abbiamo apprezzato, tra le altre, questa splendida e intonsa Fiat 131 Abarth
in scala 1/32, che deve aver allietato alla fine degli anni 70 i pomeriggi di tanti bambini appassionati di rally. Il tempo passa e giungiamo purtroppo al termine dell' evento, sinceramente colpiti da  prodotti che, ne siamo certi, riceveranno un' ottima accoglienza da parte di tutti gli appassionati del settore.

domenica 3 maggio 2015

THEY ARE COMING! POLICAR 2.0



La mitica Aps-Policar, nata nel 1963, torna di nuovo in pista dopo aver deliziato generazioni di aspiranti piloti e si prepara ad un ritorno in grande stile:
Sabato 9 maggio, dalle ore 10:00, presso la storica Libreria dell' Automobile di Milano in Corso Venezia 45, vi sara' un importantissimo evento aperto a tutti dove verranno presentati i primi due modelli della nuova serie 2.0, ovvero la Ferrari 312 PB Sport prototipo del 1973 e la  Lotus 72 F1 in livrea JPS.
Entrambi i modelli sono in scala 1/24 e ovviamente siamo sicuri sin da ora che diverranno un "must have" in ogni collezione slot. A corollario di tale presentazione vi sara' un concorso per l' automodello 1/24 piu' bello, la presentazione di nuovi tracciati in scala 1/24 e 1/32 ed altre sorprese. Noi ovviamente seguiremo l' evento in diretta e "a tamburo battente" vi racconteremo questa importante giornata sulle pagine del nostro blog.
Stay tuned!  

CASH AND ROCKET 2015

Trentacinque splendide vetture, di cui alcune storiche, esclusivamente di colore rosso, per trentacinque equipaggi tutti femminili:il 15 Maggio parte da Londra la quarta edizione del Cash and Rocket, un tour per la raccolta di fondi a favore di tre importanti organizzazioni umanitarie operanti in diverse realta' africane.Dopo Parigi e Lione la carovana arrivera' il 18 al Serravalle Outlet per poi ritrovarsi il 19 a Cannes in occasione del Festival del Cinema.Non si tratta ovviamente di una corsa:stanno gia' arrivando le donazioni che chiunque puo', via internet, inviare al team preferito.Tra le settanta partecipanti (manager, artiste, modelle)sette italiane, tra cui Alessia Marcuzzi e la direttrice di "Grazia" Silvia Grilli su Aston Martin Rapide S, team numero 33. Tutte le altre nostre vips sono state sistemate su Aston Martin DB6, DB9,Vanquish Volante, Porsche Turbo S. Le altre concorrenti si dovranno accontentare di Audi Q7,Audi 5 Cabrio, Bentley,Ferrari California 30 Edition, Maserati Ghibli,Mercedes 400 e 220 Cabrio, Porsche 911 Carrera e Cayenne, Range Rover Sport e Rolls- Royce. Vedete un po' voi...