domenica 22 febbraio 2015

“Non rompete le scatole!” Parte 1


No, davvero, per favore, non rompetele.... perchè valgono! Una bella scatola Bburago Hat (“Hobbies And Toys”) o Mebetoys di meta' anni 70 completa il modello e con i suoi bei disegni e la relativa scheda tecnica sul retro ci fa recuperare sensazioni perdute, come quando andavamo dal nostro negozio di giocattoli preferito e sceglievamo il modello a lungo desiderato da magnifici e colmi espositori. Sono anche un elemento che incrementa il valore di un pezzo di un buon 20%, poiche' è molto difficile oggi trovare un modello con quasi 40  primavere con la sua bella scatola intonsa.

Un po' di storia:

Quando comincio' ad affacciarsi sul mercato all' inzio degli anni 70 la scala 1:24 1:25 grazie alla Mebetoys, le prime scatole erano costituite da una basetta in finto legno o plastica colorata e una cupola di plexiglass, per esempio Fiat 126  e Alfa 159 F1, anno di produzione 1973.
Quasi subito si passo' alla tipologia in cartone completamente chiusa (sia Martoys/BBurago che Mebetoys e un poco piu' tardi Polistil) dove all' interno il modello era avvitato su una base in polistirolo che quasi subito veniva buttata via. Questa soluzione aveva i suoi pro e contro. Se da una parte possono essere definite le piu' belle scatole mai prodotte, per colori e bellezza dei disegni (per quanto concerne Bburago) d' altro canto non si riesce a vedere dall' esterno il colore del modellino che stiamo acquistando o esponendo sui nostri scaffali.


In foto vediamo la bellissima scatola della Beta Berlina Bburago “Hat” cod. 0107, anno 1977.



Per quanto riguarda Mebetoys e Polistil, la tipologia di scatole e' la medesima, unica differenza è la scelta di mettere sulla scatola la foto dell' auto reale e non del modello in scala.


In foto: Polistil Citroen cx 2200 anno 1979. Caratteristiche tecniche e foto
dell' auto reale, un approccio piu' “tecnico” e forse, un po' piu' impersonale.




Nella seconda parte vedremo l' evoluzione del packaging negli anni 80 e 90, con l'avvento delle scatole “a vetrina”.

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