sabato 23 gennaio 2016

Il modello del mese: Lancia Delta S4 Burago (1986-2004) cod.0115/5115



La nostra rubrica monografica per questa puntata trae spunto da un' importante anniversario: 30 anni fa, proprio in questi giorni, si stava svolgendo il Rally di Montecarlo . Edizione destinata a rimanere nella storia come l' ultima dei "mostri" del Gruppo B, categoria creata nel 1982 e sviluppatasi fino al 1986, interrotta da una serie di terribili incidenti dovuti all' incompatibilità dei percorsi stradali con le devastanti potenze espresse da vetture con quasi 600 Cv.
Regina indimenticata della categoria è senza dubbio la Lancia Delta S4, sviluppata a partire dall' estate 1984 e giunta a maturazione proprio nel corso della stagione 1986.
La Burago, sempre attenta a proporre le ultime novità ai propri clienti, la riproduce in scala 1/24  sul finire dello stesso anno.
Qui sotto vediamo una pubblicita' tratta da un "Topolino" del fatidico 1986:
Possiamo subito notare l' accuratezza con cui viene presentato  il modello, una sorta di scheda tecnica in una decina di punti.

Ancora una volta già da questa immagine, ci accorgiamo che la ditta brianzola ha riprodotto il  modello basandosi sulle foto "press version" della S4, pubblicate  sul finire del 1985.


Come vediamo in queste primissime foto erano state solo gettate le basi del progetto che per 2 anni tenne occupato il reparto corse di Chivasso. La S4 che correra' sul finire del 1985 e nell' '86 sara' ben differente.


 Nelle foto seguenti possiamo osservare più in dettaglio il modello in scala:






Nella vista di 3/4 anteriore possiamo apprezzare come la livrea Martini sia stata adeguatamente riprodotta, tutte le decals sono corrette e rappresentano la vettura numero 7 pilotata da Toivonen/Cresto che ha conquistato quell' edizione del Montecarlo. Tuttavia il posteriore e l' anteriore  (fanaleria) ricalcano quella di una normale Delta HF Turbo stradale. Il modello presenta tre aperture, le due portiere e il pesante cofano posteriore che quasi mai riesce a rimanere aperto per mostrare la bella riproduzione del telaio in traliccio di tubi ed il motore. Sarebbe stato forse preferibile l' adozione del metodo a incastro metti/togli, invece di una semplice cerniera, ma ricordiamoci che tali modelli nascevano come giocattoli più che come modelli da collezione.
Tale modello ha avuto una vita particolarmente lunga, quasi vent'anni di produzione, fino al 2004 in cui si sono succedute più versioni: degne di nota sono per esempio i due kit Esso (nero/oro e, più raro, blu/oro) oltre che l' ultimissima versione denominata "Ferodo", di colore rosso, ove non sono più presenti i loghi "Martini" a causa della crisi Bburago, che aveva perduto i diritti di riproduzione del marchio.




                Le diverse versioni del modello succedutesi negli anni.